Ogni anno 170 miliardi di animali vengono uccisi per la nostra alimentazione. Nel corso della loro breve vita vengono nutriti con mangimi di origine vegetale coltivati anche nei paesi del terzo mondo, con il risultato di togliere nutrimento alle persone che in questi paesi soffrono di denutrizione (circa 800 milioni di persone nel mondo).
Il consumo di carne è anche causa delle patologie responsabili del maggior numero di decessi nel mondo occidentale, in particolare tumori e malattie cardiovascolari.
Contrariamente a quanto molti pensano la carne non è assolutamente necessaria per una corretta alimentazione. L'uomo non è un animale carnivoro, nè onnivoro. I nostri progenitori si sono nutriti di alimenti di origine vegetale per circa 4 milioni di anni finchè la glaciazione del periodo Pleistocenico ha distrutto enormi porzioni di foreste. La conseguente scarsità di alimenti vegetali li ha costretti ad introdurre nella loro alimentazione una percentuale di carne, con il risultato di dimezzare la durata media della vita.
Occorre quindi cambiare approccio al vegetarismo: non si tratta di rinunciare a qualcosa che è "naturale" mangiare, bensì ad una semplice abitudine. La carne non è necessaria, e come tutti gli alimenti non necessari alla nostra salute possiamo decidere di mangiarla oppure di non farlo. E sempre più persone scelgono la seconda strada.
Le motivazioni che spingono sempre più persone verso un'alimentazione vegetariana sono tante quante lo sono le persone che hanno fatto questa scelta. Indipendentemente da quale sia la molla che vi spinge a prendere questa decisione imparerete sicuramente ad apprezzare tutte le altre motivazioni man mano che le scoprirete.
Dietro al consumo di carne si cela un'enorme sofferenza. Gli animali allevati per la produzione di carne passano l'intera vita immobilizzati in piccole gabbie, spesso senza neppure la possibilità di sdraiarsi per dormire. Una volta raggiunto un peso adeguato vengono uccisi, spesso senza alcuna anestesia e talvolta tagliati a pezzi mentre sono ancora vivi.
L'uccisione dei maiali ad esempio avviene tagliando loro la gola e gettandoli in una vasca d'acqua bollente. Dato l'alto numero di animali uccisi ogni giorno, tutte le operazioni sono effettaute in modo frettoloso ed è abbastanza comune che lo stordimento preventivo, che dovrebbe far perdere coscienza all'animale, non funzioni. Alcuni muoiono dissanguati, altri a causa delle ustioni, altri ancora affogati. I più "fortunati" muoiono d'infarto mentre aspettano il poprio turno sentendo i loro simili urlare. Sì. perchè quelle dei maiali sono vere e proprie urla, molto simili a quelle degli esseri umani.
Alla fine la domanda è semplice: dobbiamo chiederci se la sofferenza e la morte di un essere vivente valgono il piacere di mangiarne carne.
Ogni volta che mangiamo della carne dobbiamo chiederci: se avessimo di fronte agli occhi la scena sopra descritta, e potessimo bloccarla rinunciando alla fettina o al panino al prosciutto, optando per un altrettanto gustoso piatto che non comporti sofferenze per nessuno, cosa faremmo?
Questa situazione non è affatto irrealistica: avviene ogni giorno, con la differenza che i mattatoi vengono costruiti lontani dalle città in modo da non farci vedere cosa si cela dietro al consumo di carne. Ogni giorno possiamo scegliere di non mangiare carne e salvare la vita di animali innocenti.
Indipendentemente dal tipo di alimentazione seguita occorre un po' di attenzione per avere una dieta equilibrata; è tuttavia più facile avere un'alimentazione equilibrata per un vegetariano che per un onnivoro.
I vegetariani vivono in media 6 anni più degli onnivori e, cosa più importante, godono di uno stato di salute nettamente migliore.
L'alimentazione vegetariana svolge azione preventiva nei confronti delle principali patologie della società moderna: tumori, malattie cardiovascolari, diabete mellito, osteoporosi, morbo di parkinson.
Gli attacchi cardiaci sono rarissimi nei vegetariani e l'incidenza dei tumori è inferiore del 60% rispetto a quella del resto della popolazione.
Quasi un miliardo di persone soffre la fame e ogni anno oltre 9 milioni di esse, in prevalenza donne e bambini, muoiono di fame. Siamo abituati ad accettarlo come un fatto inevitabile pensando che non ci sia abbastanza cibo per tutti ma la realtà è ben diversa.
Il nostro pianeta è in grado di fornire una quantità di cibo che nonostante i problemi di sovrappopolazione basterebbe a nutrirci tutti. Il problema è che per produrre carne occorre nutrire gli animali che verranno macellati con ingenti quantità di cibo di origine vegetale.
L'organismo animale è una "fabbrica di proteine al contrario": calcolando la quantità di proteine ingerite da un animale e la quantità di carne prodotta si ottiene un rapporto di 15:1. Servono cioè 15 kg di proteine vegetali per ottenere 1 kg di proteine animali.
Ad aggravare le cose, i 15 kg di proteine vegetali provengono dai pasi in via di sviluppo, mentre la carne prodotta viene venduta nei paesi più ricchi, come il nostro. Inoltre, è in aumento il numero di animali allevati a pascolo nei paesi in via di sviluppo per poi essere esportati in Europa e negli USA (un eumento del 600% in 6 anni nel solo Brasile), rubando così risorse a chi muore di fame.
Attualmente la popolazione di bovini allevati per essere tramutati in cibo è superiore a quella umana. Oltre 6 miliardi di bovini vengono nutriti con alimenti portati via ai paesi in via di sviluppo. Alcune stime dicono che se il 10% della popolazione occidentale diventasse vegetariano, ci sarebbe abbastanza cibo per salvare 60 milioni di persone dalla fame.
Oltre la metà delle terre fertili del pianeta viene usata per coltivare cereali, semi oleosi, foraggi, proteaginose, destinati agli animali. Ogni anno la foresta pluviale, il polmone verde del pianeta, viene ridotta di migliaia di ettari e le riserve d'acqua del pianeta si impoveriscono: quasi il 70% dell'acqua viene utilizzata per l'allevamento di animali.
Riportiamo due dati che non possono non far riflettere: per produrre un hamburger vengono abbattuti cinque metri quadrati di foresta tropicale e per produrre cinque chili di carne bovina serve una quantità di acqua che basterebbe ad una famiglia per un anno.
Quasi tutto! La dieta mediterranea è basata essenzialmente su alimenti di origine vegetale. La maggior parte dei piatti che mangiamo è già vegetariana o può facilmente essere resa tale; pensiamo ad esempio alla pasta. Frutta, verdura, cereali, costituiscono le fondamenta di un'alimentazione sana e dovrebbero essere consumati in quantità in ogni tipo di dieta.
Ci sono poi delle versioni vegetali di hamburger, affettati, ragù ecc. che non sono certo indispensabili ma se piacciono sarebbe un peccato privarsene, soprattutto nella fase di transizione. Alcuni di questi surrogati non ricordano nemmeno lontamente i sapori originali, altri sono praticamente indistinguibili, occorre provarne un po'.
Chi invece è già vegetariano e vuole passare ad un'alimentazione vegan (cioè priva non solo di carne ma di ogni derivato animale come latte e uova) troverà le versioni vegetali anche di panna, latte, maionese, e qualsiasi altro cibo che venga in mente.
Anche mangiare fuori, nella maggior parte dei locali non è un problema, mentre le difficoltà maggiori sono quando si è a cena a casa di altre persone. In tal caso, non ha senso farsi scoraggiare da queste difficoltà: se pensate di non poter essere coerenti al 100% con la vostra scelta, fate quello che riuscite. Ci sono persone che affermano di non essere vegetariane perchè non ogni tanto sarebbero costrette a fare uno "strappo alla regola". Ma non si sta firmando un contratto che ci obbliga a essere sempre coerenti al 100%. Chi pensa che in determinate circostanze (cene da amici, matrimoni ecc.) non potrà evitare di mangiare carne può iniziare col farlo a casa o al ristorante ogni volta ciò sia possibile. È meglio essere meno coerenti facendo del proprio meglio, che essere coerenti disinteressandosi dei problemi.
In definitiva, se pensi che la vita di un essere vivente, il diritto degli abitanti dei paesi più poveri a mangiare, o la tua salute valgano più di un piatto di carne, hai degli ottimi motivi per diventare vegetariano.
Sarai in ottima compagnia: solo in Italia ci sono alcuni milioni di vegetariani e vegan. Non esiste un "vegetariano tipico", non c'è una religione o una scelta politica comune, ma solo tante persone diverse accomunate dalla volontà di non contribuire alla sofferenza animale, alla fame nel mondo e alla devastazione dell'ambiente.
Da secoli molti illustri personaggi in tutto il mondo hanno fatto questa scelta. Ricordiamo scienziati e inventori del calibro di Leonardo da Vinci, personalità che si sono distinti in campo umanitario come Ghandi.
Protagonisti dell'arte, filosofia e letteratura: Jean Jacques Rousseau, Plutarco, Pitagora, George Bernard Shaw, Henry David Thoreau, Isaac Singer, Louisa May Alcott, Van Gogh.
Musicisti: Annie Lennox, Belinda Carlisle, Billy Idol, Bob Dylan, Boy George, Bryan Adams, Chrissie Hynde (The Pretenders), Moby, Morrissey, Peter Gabriel, Ringo Starr, Steve Vai e tutti e 4 i componenti degli indimenticabili Beatles: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.
Attori: Alec Baldwin, Alexandra Paul, Angela Bassett, Danny De Vito, Daryl Hannah, David Duchovny, Doris Day, Dustin Hoffman, Jennie Garth, Kim Basinger, Lisa Bonet, Liv Tyler, Michael J. Fox, Milo Ventimiglia, Pamela Anderson, Peter Sellers, Richard Gere, Tobey Maguire, Brad Pitt.
Sportivi: Carl Lewis, Martina Navratilova.
Domande e risposte: domande degli utenti di trieste.com su questa campagna e risposte.
www.saicosamangi.info: informazioni sull'alimentazione vegetariana e vegan, con un utilissimo 'starter-kit' per avvicinarsi facilmente a questo tipo di alimentazione. L'intero contenuto è ordinabile su un CD-ROM per poterlo consultare con calma. È anche disponibile una versione stampata sotto forma di un pratico libretto di 100 pagine.
All'interno del sito trovate anche una mostra fotografica sul vegetarismo e veganismo, utile per vedere cosa si cela dietro a quello che chiamiamo "cibo": www.saicosamangi.info/mostra.html.
www.scienzavegetariana.it: il sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana: domande e risposte con medici qualificati.
www.scienzavegetariana.it/nutrizione/VSK.pdf: "Impariamo a mangiare sano con i cibi vegetali", opuscolo della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana ispirato al Vegetarian Starter Kit del PCRM (associazione di medici americana) che contiene utili consigli, tra i quali complete ed aggiornate linee guida su come pianificare i pasti in modo equibrato in tutti gli stadi del ciclo vitale.
Per vedere come sia semplice (e gustosa) un'alimentazione priva di carne, visitate il sito: