Elefantessa Annie maltrattata in un circo

Notizia inserita il 11/04/2011

Un nuovo scioccante reportage dell'ADI sulla crudelta' contro gli animali svergogna l'industria del circo.

Comunicato stampa di Animal Defenders International - ADI - del 25 marzo 2011.

Essere un animale del circo significa condurre una vita di stenti - Il Governo dice: "E' ora di imporre dei divieti".

Animal Defenders International ha reso pubbliche oggi alcune scandalose riprese del dietro le quinte degli alloggi invernali del Bobby Roberts Super Circus, riprese che documentano chiaramente la violenza e la prigionia cui sono sottoposti gli animali del circo.

L'ADI ha effettuato le riprese in un periodo di circa tre settimane e mezza, grazie a una telecamera che monitorava un capannone dove gli animali venivano detenuti quando non in tournee. Il video mostra un livello di violenza inimmaginabile e gravi mancanze nell'accudimento degli animali. Gli incidenti comprendono il maltrattamento Annie (Anne), un'anziana elefantessa di 57 anni, gravemente malata di artrite, che viene picchiata con un forcone di metallo e presa a calci sul muso e sul corpo dagli inservienti per ben 48 volte, durante il periodo di monitoraggio; i lavoratori sono sono stati ripresi anche mentre colpivano e sputavano su un cammello e picchiavano alcuni pony e cavalli in varie occasioni.


Reportage dell'ADI sulla crudelta' contro gli animali nel circo from Animal Defenders on Vimeo.



Incatenati

L'inquietante documentario mostra inoltre Annie costantemente incatenata, per l'intero periodo delle riprese, alla zampa anteriore e alla zampa posteriore artritica, con a disposizione solo lo spazio sufficiente a muovere un passo avanti o uno indietro. Le catene sono state spostate su zampe diverse soltanto due volte, perciò l'ADI ritiene che questo le causi ovviamente dolore fisico e sofferenza psicologica. E' stato notato anche che le razioni di cibo erano scarse.

Ciò che rende questo caso ancora più allarmante, è che il proprietario del circo Bobby Roberts ha dichiarato pubblicamente di prendersi gran cura di Annie, in quanto "è un animale di famiglia" e "parte della famiglia".

Avendo raccolto prove schiaccianti, l'ADI sta valutando con i suoi avvocati se ci sono gli estremi per un'azione legale. Il dipendente responsabile dei maltrattamenti ha lasciato lo stabile durante la notte, perciò l'ADI chiede che, se Bobby Roberts conosce il suo nome, lo riferisca, affinché giustizia possa essere fatta.

Mentre il governo si prepara a fare un annuncio entro le prossime settimane riguardo al destino degli animali del circo in Gran Bretagna e decide se attivare un divieto totale o l'autoregolamentazione, Animal Defenders International è convinta che queste nuove prove conducano a una sola scelta - il divieto totale dell'uso di animali selvatici nei circhi.

L'autoregolamentazione non è una possibilità

Jan Creamer, direttore esecutivo dell'ADI, dichiara: "La tragica storia di Annie è emblematica della condizione degli animali nei circhi ed è uno scioccante atto d'accusa verso l'industria circense in un momento chiave, visto che il governo sta prendendo in considerazione l'applicazione di un divieto sull'uso di animali selvatici nei circhi. Abbiamo fornito ad altri governi prove esaustive, con le nostre indagini sotto copertura nei circhi, nel corso degli anni, che mostrano in modo decisivo che la violenza abituale e la deprivazione sono endemiche in quest'industria. A Lord Henley, il ministro competente, voglimo dire che quand'è troppo, è troppo. E' ora per lui di agire in modo efficace per fermare questa sofferenza raccapricciante. E' ora di emanare un divieto totale, una volta per tutte".

La consultazione pubblica promossa dal governo nel marzo del 2010 ha rivelato che uno schiacciante 94,5% del pubblico vuole vedere un divieto sugli animali selvatici nei circhi e oltre 170 membri del Parlamento hanno ora firmato l'interrogazione parlamentare numero 403, che chiede al governo di vietare l'uso di animali selvatici. Un recente sondaggio parlamentare condotto dall'ADI ha rivelato che il 63% dei membri del Parlamento vorrebbe vedere approvato il divieto d'uso di animali selvatici nei circhi, e che solo il 14% non è d'accordo.

L'ADI ha mostrato lo sconvolgente maltrattamento sugli animali nei circhi britannici attraverso svariate indagini sotto copertura a campione, nel corso degli ultimi quindici anni. Solo di recente, nel 2009, sono state rivelate le percosse degli elefanti al Great British Circus e ora nel 2011 il Bobby Roberts Super Circus dimostra che questo è lo stile di vita del circo. E' stato documentato come questa sia una prassi, e stavolta il governo ha il dovere di agire.

Tim Phillips, direttore delle campagne ADI, dichiara: "L'uscita di questo reportage blocca ogni tentativo del governo britannico di ignorare il volere pubblico. E' chiaro che l'autoregolamentazione non è una possibilità realistica, in questa industria. Per l'ennesima volta, abbiamo svelato che crudeltà e deprivazione sono dominanti nell'industria circense. Abbiamo anche stabilito che l'autoregolamentazione non è un'opzione praticabile, dal momento che il governo chiederebbe a circhi quali il Bobby Roberts o il Great British Circus di regolamentarsi da sé. Sarebbe una farsa, e gli animali continuerebbero a patire tutti questi maltrattamenti".

Quand'è troppo, è troppo

Jan afferma: "Non ho dubbi che verrà sostenuto che questa è una 'eccezione' e/o che il proprietario non era a conoscenza degli abusi, ma le prove ora sono decisive. Ogni volta che sveliamo la crudeltà, i circhi forniscono la solita serie di giustificazioni. L'ADI ha a cuore il benessere di Annie da molti anni e abbiamo seguito la sua tragica situazione. La povera Annie è stata col circo per oltre 50 anni, da quand'era cucciola, essendo stata catturata nel suo habitat e strappata alla sua famiglia. Gli elefanti sono animali sociali ed estremamente intelligenti, quindi tutto questo è stato un inferno per lei. Alla fine siamo riusciti a smascherare questo circo e svelare la sua crudele farsa, e mai più Roberts potrà sproloquiare sul benessere degli animali e su quanto siano trattati bene i suoi animali".

Tim conclude: "Le nostre ultime indagini mostrano che animali come gli elefanti soffrono moltissimo nei circhi itineranti. In nome del divertimento, vengono percossi, colpiti con uncini e con forconi, incatenati per ore ogni giorno, costretti ogni settimana in gabbie di metallo in cui rimangono confinati mentre il circo si sposta verso un altro luogo. E mentre si suppone stiano riposando nei loro alloggi invernali, gli abusi e la crudeltà continuano. L'opinione pubblica vuole un divieto, il Parlamento vuole un divieto, le associazioni animaliste vogliono un divieto. Un divieto è il solo modo per porre fine, una volta per tutte, a questa deprecabile violenza e deprivazione, e il governo deve agire subito."

Il tour del Bobby Roberts Super Circus è iniziato il 24 marzo. I possibili visitatori sono invitati a votare contro di esso standone alla larga.

L'ADI nel frattempo sta consultando i propri avvocati, per capire quali siano gli estremi per un'azione legale.

Fonte:
ADI, Shocking new ADI cruelty exposé shames UK circus industry, 25 marzo 2011

Traduzione a cura di Chiara Costantino

Articolo originale: Elefantessa Annie maltrattata in un circo
Fonte: AgireOra - informazioni e progetti animalisti

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