Notizia inserita il 12/10/2007
Una piccola storia di vita vissuta, che ha per protagoniste delle "galline da compagnia"...
Testimonianza di Valter
Di solito si pensa che le galline siano animali stupidi perché l'iconografia li ha sempre dipinti così: si dice "polli di allevamento" per significare comportamenti massificati, assenza di individualità e ottusità mentale. Ma l'immagine che viene presentata di questi animali non corrisponde alla realtà. Galline che pure provengono da allevamenti, quando sono lasciate libere hanno comportamenti e una vita sociale niente affatto irrilevante. Vivono in uno spazio molto ampio e a sera tornano regolarmente al loro rifugio; le femmine si danno il cambio nella cova della uova e all'occorrenza difendono egregiamente i piccoli.
Ho parecchi gatti, e le galline non le attaccano di certo (troppo grosse per loro), ma quando ci sono in giro quei cosini gialli e pigolanti, specie per i giovincelli baldanzosi l'attrazione è troppo forte. Li vedi che si appostano, si appiattiscono, muovono il posteriore e scattano... per poi fermarsi a un mezzo metro di distanza alla prima occhiataccia della chioccia, naturalmente mettendo su la faccia da quello che passava di lì per caso.
Una sera c'era stata una di quelle nevicate improvvise, quelle che arrivano dall'est, quando alla mattina c'è il sole e nel giro di un paio d'ore ti trovi il cielo coperto e trenta centimetri di neve. Le galline non erano rientrate come al solito nella loro casina e temetti subito un assalto delle faine, anche se di giorno era strano. Presa la torcia ho provato a cercarle nel prato, a chiamarle, e con mia sorpresa le ho trovate disperse qua e là, sparpagliate nel candido della neve fresca; accoccolate e tremanti sotto la luce della torcia e il pallore della luna che si faceva di nuovo vedere tra le fronde nere degli alberi. Si sono fatte prendere docilmente, e stringendomele al petto potevo sentire il loro cuoricino battere forte per poi tranquillizarsi. Quando erano di nuovo tutte nella loro casetta e le guardavo sistemarsi per la nanna, ho provato forse per la prima volta, intensamente, la vergogna di un "buon brodo di gallina". Ho capito che non sono tanto diverse dai gatti o dai cani, che non sono "carne", ma creature capaci di emozioni, paure e forse felicità come ogni essere su questa Terra.
Per approfondimenti: https://www.vegfacile.info
Tutti gli eventi e comunicati della sezione 'Natura e animali'.