Notizia inserita il 5/12/2007
Il 10 Dicembre di ogni anno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale per i Diritti Animali.
Tutti ci indigniamo di fronte a maltrattamenti ed abbandoni di animali domestici, ma siamo per lo più indifferenti alla sorte dei miliardi di animali che ogni anno vengono uccisi per la nostra alimentazione, per il nostro abbigliamento, per inutili esperimenti di vivisezione.
Questa è la giornata adatta per pensare a tutti gli animali. E soprattutto per fare qualcosa per aiutarli.
"Prova a mettere un bambino in una culla con una mela e un coniglio. Se mangia il coniglio e gioca con la mela ti regalo un'auto nuova."
La principale causa di morte per gli animali è la nostra alimentazione; è quindi da qui che dobbiamo partire se vogliamo aiutarli.
Ogni anno 170 miliardi di animali vengono uccisi per finire sulle nostre tavole. Nel corso della loro breve vita vengono nutriti con mangimi di origine vegetale coltivati anche nei paesi del terzo mondo, con il risultato di togliere nutrimento alle persone che in questi paesi soffrono di denutrizione (circa 800 milioni di persone nel mondo).
Il consumo di carne è anche causa delle patologie responsabili del maggior numero di decessi nel mondo occidentale, in particolare tumori e malattie cardiovascolari.
Eliminando (o riducendo il più possibile) i prodotti animali dalle vostre tavole salverete circa 1400 animali nel corso della vostra vita, eviterete di contribuire al problema della fame nel mondo, e la vostra salute ne trarrà enormi benefici.
Per approfondimenti consultate la campagna alimentazione di Trieste.Com e soprattutto il sito www.vegfacile.info
"Da molto tempo non compero alcun articolo in pelle. Il mio ideale è quello di essere in grado di evitare tutti i prodotti animali, nel cibo come nell'abbigliamento."
Gli animali "da pelliccia" vengono allevati in gabbie strette ed anguste adatte a far risparmiare spazio all'allevatore, ma soprattutto a impedire il movimento dell'animale che potrebbe rovinare la sua pelliccia.
Non comprate pellicce, nè capi di abbigliamento con inserti in pelliccia (collo, polsini ecc.). Ricordate che contrariamente a quanto si crede (e a quanto spesso dicono i negozianti) solo una minima parte degli inserti in pelliccia sono realizzati in materiali sintetici.
"Molti vivisettori continuano ad affermare che ciò che fanno aiuta a salvare delle vite umane. Ma stanno mentendo. La verità è che gli esperimenti sugli animali uccidono le persone, e chi effettua esperimenti sugli animali è responsabile della morte di migliaia di uomini, donne e bambini ogni anno."
Con il termine 'vivisezione' si indica ogni tipo di esperimento condotto su esseri viventi. Viene praticata tra gli altri da industrie farmaceutiche, ditte di cosmetici e università essenzialmente in due campi:
I motivi per cui tale pratica suscita tanta avversità nell'opinione pubblica sono essenzialmente tre:
Cosmetici e prodotti per la casa
Acquistate tali prodotti solo dalle ditte che hanno sottoscritto lo Standard internazionale "Non testato su animali". Queste ditte si sono impegnate formalmente a non contribuire alla vivisezione nè per testare i loro prodotti, nè per i singoli ingredienti.
L'elenco delle ditte è consultabile sul sito del "Comitato VIVO
per un consumo consapevole" all'indirizzo:
www.consumoconsapevole.org/07cosmetici-d.html
Lo stesso elenco è disponibile come pieghevole, comodo per
essere stampato e portato con sè, e distribuito ad amici e
conoscenti. Lo trovato sotto forma di file PDF a questo indirizzo:
www.consumoconsapevole.org/download/VIVOfolder.pdf
Non fidatevi delle scritte sui prodotti perchè non hanno alcun valore se non sono accompagnate da un'adesione formale allo standard. Ad esempio la frase "non testato sugli animali" di solito indica che il prodotto finito non è testato, ma lo sono i singoli ingredienti. Anche dichiarazioni come "non testiamo il prodotto finito nè gli ingredienti" sono prive di senso in quanto i test vengono solitamente effettuati da aziende specializzate, non dai produttori di cosmetici.
Associazioni e enti di ricerca
Molte tra le più note associazioni ed enti di ricerca usano parte dei fondi raccolti con le iniziative benefiche per finanziare la sperimentazione animale.
Vi invitiamo quindi a tenere presente che sostenendo queste associazioni sosterrete la vivisezione, cosa che non accadrà se invece darete il vostro aiuto ad altre realtà.
Se volete aiutare realmente i malati, sostenete quelle associazioni che fanno ricerca senza animali.
Associazioni che sperimentano su animali:
www.ricercasenzaanimali.org/negative.htm.
Associazioni che fanno ricerca senza utilizzo di animali:
www.ricercasenzaanimali.org/positive.htm.
Associazioni che non fanno ricerca ma che
aiutano comunque i malati:
www.ricercasenzaanimali.org/noricerca.htm.
Infine ricordate che a Trieste è attiva la Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo, Hrovatin per i bambini vittime della guerra che svolge un lavoro encomiabile ma che ha sempre bisogno del vostro aiuto.
Per approfondimenti consultate la campagna vivisezione di Trieste.Com e il sito www.novivisezione.org
Tutti gli eventi e comunicati della sezione 'Natura e animali'.