Notizia inserita il 3/08/2008
Riportiamo alcuni interessanti calcoli sulla riduzione di emissioni di CO2 legata alla diminuzione del consumo di carne, ripresi dal sito "Meat the Truth" (vedi il documento originale in inglese).
I calcoli sono fatti per la situazione olandese (redatti dall'Istituto per gli Studi ambientali della Libera Università di Amsterdam), ma sono un utile esempio generale di come la diminuzione dei consumi di alimenti animali possa avare una grossa ricaduta positiva sulla diminuzione delle emissioni di CO2.
Tale diminuzione viene confrontata con quella che si otterrebbe applicando varie altre misure molto piu' note al grande pubblico, come la sostituzione delle lampadine con quelle a basso consumo, il minor uso dell'auto, l'installazione dei doppi vetri, ecc. Da questo confronto, si capisce bene quanto sia piu' potente il semplice cambiamento delle nostre abitudini alimentari rispetto a tutti gli altri accorgimenti applicabili.
Se poi aggiungiamo che il cambiamento di dieta non ha solo ripercussioni positive sulle emissioni di CO2, ma anche sul problema della scarista' d'acqua, sull'utilizzo dei terreni, sul consumo di sostanze chimiche, sulla deforestazione, oltre che sulla salute umana e sulla vita degli animali... non c'e' davvero confronto.
Se tutti i cittadini del Paese non mangiassero carne per 1 giorno la settimana per un anno, si avrebbe un risparmio totale di 3,2 megatoni di CO2, che equivalgono a:
Inoltre, l'attuale obiettivo governativo dell'Olanda di raggiungere una sensibile diminuzione di emissioni domestiche (3 megatoni di CO2 entro il 2010) si potrebbe raggiungere in un sol colpo.
Se tutti i cittadini del Paese non mangiassero carne per 2 giorni la settimana per un anno, si avrebbe un risparmio totale di 6,4 megatoni di CO2, che equivalgono a utilizzare tutti dei frigoriferi e congelatori a basso consumo (1,8 megatoni), lavatrici a basso consumo (0,18 megatoni) asciugatori a basso consumo (0,18 megatoni) e lavastoviglie a basso consumo (0,615 megatoni), piu' una caldaia centralizzata a basso consumo (0,625 megatoni), mettere i doppi vetri in tutte le case (1,5 megatoni) e isolare i muri esterni (1,34 megatoni).
Non mangiare carne per 3 giorni la settimana porta a un risparmio totale di 9,6 megatoni, che equivale a eliminare 3 milioni di auto dalla strada per un anno.
Non mangiare carne per 4 giorni la settimana porta a un risparmio totale di 12,8 megatoni, che equivale al totale delle emissioni di tutta l'Olanda per i consumi domestici.
Non mangiare carne per 5 giorni la settimana porta a un risparmio totale di 16 megatoni, che equivale a 32 milioni di viaggi aerei di andata e ritorno Amsterdam - Nizza (500 Kg di CO2 per viaggio di andata e ritorno).
Non mangiare carne per 6 giorni la settimana porta a un risparmio totale di 19,2 megatoni, che equivale a eliminare 6 milioni di auto dalla strada per un anno, cioè di fatto eliminare tutti i viaggi in auto fatti in Olanda (18 megatoni).
Non mangiare carne per 7 giorni la settimana, quindi, nell'ipotesi dell'intera popolazione vegetariana, si ha a un risparmio totale di 22,4 megatoni in un anno, che equivale all'intero consumo di gas di tutta l'Olanda: per il riscaldamento, l'acqua calda per bagni e docce, e la cottura dei pasti (20 megatoni).
Qui di seguito vengono riportati i conteggi eseguiti per ottenere i risultati sopra citati. La fonte e' Milieu Central
Calcoli sull'uso dell'automobile:
Calcoli sulla sostituzione delle lampadine con quelle a risparmio energetico:
Calcoli sui viaggi aerei:
Un volo di andata e ritorno Amsterdam-Nizza costa 500 kg di CO2 (riferimento luglio/agosto2007). Con 5 giorni la settimana di alimentazione vegetariana potremmo risparmiare una quantità di emissione di CO2 per ogni cittadino olandese pari a quella causata da 2 voli andata e ritorno da Amsterdam a Nizza. In totale, 32 milioni di biglietti aerei andata e ritorno Amsterdam - Nizza.
Articolo originale: Quanta CO2 in meno,
mangiando meno carne?
Fonte: AgireOra - informazioni e progetti animalisti
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