Notizia inserita il 08/12/2008
Una testimonianza per denunciare la cattiveria e ignoranza di chi sparge veleni in giro.
Ieri abbiamo tentato di salvare un gatto avvelenato: inutilmente. E' morto dopo 4 ore di agonia dal veterinario, in quell'altalenarsi di segni incoraggianti ed evidenze cliniche che negano le speranza piu' accanite. Il topicida uccide perche' liquefa il sangue: l'animale comincia ad avere emorragie interne e perde sangue dalla bocca e dal naso... si muore per ipotermia e perche'non si riesce piu' a respirare. Bello vero? Bella morte "civile" e "umana" vero?
Questi veleni si trovano in tutti i negozi di agraria, o anche di animali, e nessuno o pochissimi commercianti rifiutano di venderli. Sono perfettamente legali e chiunque senza esibire un documento, senza disporre di uno straccio di autorizzazione puo' comprare a carrettate. Ma un minimo di senso etico e il commercio sono evidentemente concetti che non possono convivere.
La gente li compra perche' ha "i topi" in casa o fuori; compra dei prodotti a basa di metaldeide perche' ci sono le lumache che "rovinano l'insalata" e non si fermano nemmeno un momento a pensare quanto sia incivile e barbaro risolvere un "problema" sterminando altri esseri. Oltre a questo, non sanno o se ne fregano di far fare la stessa terribile fine anche a un cane o a un gatto, randagio o di qualche famiglia: un'agonia fatta di spasmi convulsivi, perche' questi veleni attaccano il sistema nervoso centrale.
Per quanto riguarda cani e gatti, questi sono gli assassinii colposi dettati da ignoranza e superficialita'. Poi ci sono quelli dolosi, intenzionali, premeditati. Ci sono persone che comprano questi veleni con il preciso scopo di uccidere animali d'affezione e quindi di commettere un reato penale, pochissimo denunciato e quasi mai perseguito - perche' e' tale l'uccisione di animali secondo la legge (L 189/2004).
Lo fanno per fare un dispetto al vicino, per cattiveria e sadismo, perche' ci sono troppo gatti "che danno fastidio" e sono talmente ignoranti da non sapere che si possono sterilizzare. Lo fanno poi i cacciatori, "professionalmente", perche' vogliono liberarsi della concorrenza dei predatori selvatici (volpi innanzitutto).
In recenti dichiarazioni il sottosegretario Martini ha annunciato che voler combattere questo fenomeno. Mi auguro lo faccia davvero perche' e' una cosa fattibilissima. Basta vietare la produzione e la vendita di questi "prodotti". Si tratta di una legge di un solo articolo e di una tabella che elenca le sostanze. Non c'e' alcuna ragione per permettere alle industrie di produrre e commercializzare questi veleni.
Bisogna vietare questi veleni perche' procurano una morte orrenda agli altri animali e ai topi. Sottolineo: TOPI. Perche' non c'e' nessuna ragione, oltre l'interesse di chi produce, commercializza, vende, e fa "derattizzazione" a sostegno di questi veleni. Le derattizzazioni si possono fare con metodi incruenti e la miglior dimostrazione che questo metodo, fondato sull'avvelenamento, non funziona e' proprio dato dal fatto che continua ad esserci necessita' continua di "derattizzazioni".
E non mi si venga solo a parlare di "posti di lavoro"! Di questi "posti di lavoro" una societa' civile deve farne a meno. Come fa a meno dei ghigliottinatori.
La gattina che questi vigliacchi hanno ammazzato ieri, in questo modo orribile, era di un poveraccio. Di una persona sola e anziana che vive dell'affetto di questi animali. Sono sicuro che questo/a criminale o qualche suo simile e' di quelli che ci rimproverano di non pensare ai bambini, ai vecchi, ai poveri.
di Valter Fiore, Associazione La Cincia onlus
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