Notizia inserita il 27/01/2019
31 gennaio 2019 ore 20.20
Giovedì 31 gennaio 2019, alle ore 18, presso la Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich (via Rossini 4 - Trieste) verrà presentato l'ultimo numero della rivista "Alpi Giulie", curato da Flavio Ghio e interamente dedicato a Vladimiro Dougan.
Oltre all'autore Flavio Ghio, interverranno gli storici Raoul Pupo che parlerà del contesto storico della Trieste degli anni '30 mentre Lucio Fabi relazionerà sul periodo e gli avvenimenti della Grande Guerra.
Pupillo di Julius Kugy che scrisse "Se fossi il Re delle Giulie, Dougan dovrebbe essere il principe ereditario" Vladimiro "Miro" Dougan (Trieste 1891-1955) fu un alpinista che in quanto a valore ed esperienza era da considerarsi al pari del suo coevo più conosciuto e celebrato Emilio Comici. Eppure, nonostante le tante e autorevoli credenziali, Dougan è scomparso dagli annali e dalla memoria. Condannato, e siamo negli anni '30 del '900, per essere d'etnia slovena e per aver prestato servizio nelle file dell'esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale.
E' stato il film "Domandando di Dougan" di Giorgio Gregorio e Flavio Ghio, vincitore del premio Scabiosa Trenta 2018, a riproporre il silenzio, non come provocazione ma come l'ultimo compagno di cordata che la storia ha voluto assegnare a Dougan.
Oggi lo scenario è cambiato, la realtà ha messo in scena il suo colpo di teatro: i diari di Dougan sono andati all'asta con Bolaffi. La Società Alpina delle Giulie ha partecipato e aggiudicandosi l'asta li ha riportati a Trieste.
I diari riportano eventi che si conoscevano: come Dougan ha passato il Blocco sulla cengia degli Dei, conosciuta allora come la cengia di Giovanni, perché Pesamosca il Lòuf, inseguendo i camosci era già arrivato fino a lì, oppure come ha evitato di partire per la Galiza, come ha trascorso un intero inverno sulla cima dello Jòf Fuart, come si è svolta la lunga marcia dopo Caporetto e come è riuscito a salire la parete Nord del Cimone che per sette volte l'aveva respinto, per arrivare all' ultima spedizione, quella in Lapponia di cui non si sapeva nulla e dove rischiò di annegare lo stesso giorno in cui Comici segnava una svolta epocale, salendo la parete Nord della Grande di Lavaredo.
Questi ed altri sono degli argomenti cui i diari danno conto e che a loro volta sollecitano nuove domande secondo quel meccanismo nascosto che fa di Vladimiro Dougan un caso irrisolto nella storia dell'alpinismo.
Società Alpina delle Giulie - Sezione del CAI di TriesteTutti gli eventi e comunicati della sezione 'Libri, Arte e Cultura'.