Notizia inserita il 19/04/2009
Studio Tommaseo, Trieste
24 aprile > 26 giugno 2009
opere inedite di Carmelo Zotti e opere scelte di Romano Abate, Brigitte Brand, Wanda Casaril, Carlo Ciussi, Gea D'Este, Pope, Mauro Sambo, Sarah Seidmann e Davide Skerlj
a cura di Franco Jesurun
A due anni dalla scomparsa dell'artista triestino Carmelo Zotti (1933-2007) e dopo l'omaggio istituzionale resogli da Venezia, Fiume, Capodistria e Pirano con cinque importanti mostre, il cui progetto era stato promosso da Trieste Contemporanea, il comitato triestino intende rendere un tributo nei propri spazi di via del Monte a questo straordinario pittore anche nella sua città natale, sperando che questo possa essere finalmente apripista per una futura iniziativa espositiva istituzionale anche a Trieste.
A cura di Franco Jesurun, la mostra 'Bozzetto di una storia', prendendo il nome dal titolo di un'opera di Zotti degli inizi degli anni Sessanta, presenta alcune opere inedite dell'artista a confronto con pittura, scultura e installazione, fotografia e arte video di artisti che furono suoi stretti amici: Romano Abate, Brigitte Brand, Wanda Casaril, Carlo Ciussi, Gea D'Este, Pope, Mauro Sambo, Sarah Seidmann e Davide Skerlj.
Carmelo Zotti, nato a Trieste da madre cipriota e padre istriano, si è fatto conoscere giovanissimo al grande pubblico internazionale con la sua prima partecipazione a La Biennale di Venezia nel 1956, e dopo essere stato assistente del maestro Bruno Saetti all'Accademia, ha tenuto la cattedra di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia per ben 17 anni, formando generazioni di artisti. Il suo immaginario, nutrito di suggestioni egizie e di atmosfere nordiche, si fa racconto e di lui Philippe Daverio, nel catalogo 'Zotti. Orizzonti onirici' (Terra Ferma, 2008), dice: "Ma non tanto nell'onirico fu il suo viaggio quanto nel lasciare sorgere spontanea la fantasia della propria coscienza profonda, che era quella del sogno, delle lontananze estetiche e delle vicinanze erotiche. Si forma così in lui un intrigante cosmo, che riesce quando vuole ad essere inquietante, che sfiora se lo desidera sensi di vita e di morte a tal punto da apparire come una illustrazione per una ignota bibbia apocrifa."
La mostra che rientra nelle iniziative dedicate nel 2009 al 35° anno di attività dello Studio Tommaseo, verrà inaugurata venerdì 24 aprile alle ore 18.30 con la presentazione di Michele Beraldo della biografia 'Zotti. Simboli e metafore' (Canova Edizioni 2007), a sua cura, in cui, attraverso le dirette testimonianze dell'artista e dei suoi amici critici e artisti, si potranno ripercorrere gli episodi più significativi del suo percorso artistico e umano. Mentre venerdì 22 maggio, alle 18, verrà presentato il volume 'Carmelo Zotti. Catalogo generale. Volume primo 1952-1979' (Skira editore, 2008) con gli autori: Enrico Crispolti, Dino Marangon, Franca Bizzotto e Michele Beraldo. Infine l'esposizione si concluderà venerdì 26 giugno con un denso finissage, sempre alle 18, che vorrà essere un momento di festa, ma anche di ricordo e riflessione per Carmelo Zotti, insieme a tutti gli artisti presenti in mostra.
Inaugurazione venerdì 24 aprile alle ore 18.30 e introduzione di Michele Beraldo al volume, a sua cura, 'Zotti. Simboli e metafore' (Canova Edizioni 2007)
Organizzatori: Studio Tommaseo, Associazione culturale L'Officina, Comitato Trieste Contemporanea con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con l'adesione della Casa dell'Arte di Trieste
Studio Tommaseo
Istituto per la documentazione e la diffusione delle arti
via del Monte 2/1, 34122 Trieste
dal lunedì al sabato 17-20 - ingresso libero
040 639187 - tscont@tin.it - www.triestecontemporanea.it
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