Notizia inserita il 18/07/2020
20 luglio - 8 agosto 2020
Sala d'Arte Rossoni, Palazzo Hierschel
Corso Italia 9, Trieste
Da lunedì 20 luglio alla 19.00, presso la "Sala d'Arte Rossoni", all'interno del Palazzo Hierschel, in Corso Italia 9, è visitabile la personale dell'artista triestina Claudia Raza. Ovviamente seguendo le normative vigenti in materia di contenimento della diffusione del Covid 19, e quindi con un accesso limitato di visitatori e con mascherine.
Attiva dal 1978, con più di 100 personali e oltre 600 mostre collettive, Claudia Raza è una delle artiste più note del territorio giuliano ed un esempio virtuoso dell'ecclettismo creativo, cimentandosi con la pittura, l'incisione, la scenografia e la letteratura (che la vede autrice di alcune raccolte di poesie).
Alla Sala Rossoni la Raza ha scelto di proporre una selezione dei suoi lavori "su carta", allineando dipinti su carta fatta a mano (da lei stessa) e undici serigrafie dedicate ai Longobardi: e il tutto celebra pure la sua passione per l'arte calcografica che aveva coltivato frequentando la Scuola Libera dell' Acquaforte di Carlo Sbisà e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, partecipando pure alla fondazione della stamperia veneziana "Tintoretto".
Scrive Franco Rosso nella presentazione:
Per Claudia Raza l'agire artistico rimane sempre fissazione del sentimento, memorizzazione di ricordi, simulazione di pensieri che suscitano sottili inquietudini e utilizzando linea-luce-forma-colore riformula una realtà lontana dalla semplicistica imitazione dell'esistente e declina un nuovo linguaggio della verosomiglianza che sintetizza natura, artificio e cultura.
Lo riscontriamo anche in questa selezione di "opere su carta", anche nelle undici serigrafie dedicate ai Longobardi, realizzate con una tecnica non usuale per l'artista, e nelle quali lei -nativa di Cividale- va alla ricerca delle tracce lasciate da un popolo che aveva fatto base proprio a Cividale per espandersi in altre conquiste. Lo fa realizzando una serie di fogli che diventano spazi attraversati da segni e movimenti, superfici sulle quali sembra coagularsi un insieme di sedimentazioni e rilievi che diventano la metafora di una esplorazione che l'artista sembra attraversare alla ricerca di una restituzione del passato, sperimentando una inedita connessione tra arte e vita.
Se la serigrafia ha permesso all'artista di scoprire nuove conoscenze sul processo operativo e sull'uso dei materiali, i suoi dipinti su carta a mano diventano l'occasione che permette alla Raza di tradurre nell'astrazione grafica i motivi della sua eleganza spirituale, archiviando la tradizionale concezione della pittura intesa come rappresentazione visiva, inventando un nuovo abecedario espressivo dove arte visiva e arte della parola si rincorrono.
L'esito è rappresentato da opere nelle quali la scrittura e le parole diventano l'essenza della composizione, comunicando colore, sentimento e bellezza. Le parole spesso sono l'estrapolazione di versi della stessa Raza, come pure pensieri che in una nuova contestualizzazione assumono significati nuovi e diversi: ma senso e significato non sono centrali, perchè la grafia diventa parvenza di parola, mentre l'obiettivo non è la scrittura e la leggibilità, quanto invece il gesto manuale che sta nella scrittura, quel gesto che diventa segno e quindi linguaggio.
Nel movimento della mano dell'artista che scrive c'è il senso che precede il segno. Quel senso che afferma l'autenticità e l'energia del fare artistico e che rappresenta pure l'indicibile, quella complessità sempre più nascosta e silenziosa che oggi abita l'esistenza dell'essere umano, rendendolo fragile, indifeso e solo.
CLAUDIA RAZA
SALA D'ARTE ROSSONI
20 luglio - 6 agosto 2020
Trieste-Corso Italia, 9 (Galleria Rossoni)
Orario: merc.-giov.-ven. 17.00-19.30
Sabato: 10.00-12.00 / 17.00-19.30
Info: 342.6640046 - saladarterossoni@yahoo.com
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