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Il Circolo della Cultura e delle Arti inaugura un ciclo di conferenze sulla storia dei partiti politici del secondo dopoguerra a Trieste. Il primo incontro, dedicato a "Le origini della Democrazia Cristiana", vedrà come relatori gli storici Liliana Ferrari e Raoul Pupo, dell'Università di Trieste. La tavola rotonda, introdotta dal prof. Giuseppe Trebbi, è in programma giovedì 27 ottobre alle ore 17.45 alla Sala Baroncini delle Assicurazioni Generali, in via Trento 8. L'ingresso è libero.
La conferenza vuole presentare l'origine della DC, mettendo in rilievo le peculiarità della situazione triestina. Mentre infatti in altre parti d'Italia la DC poté contare sull'esperienza dei politici del vecchio Partito Popolare (dal quale provenivano uomini dell'importanza di un De Gasperi o di un Gronchi), a Trieste, dopo la prima Guerra mondiale, non si era sviluppato un forte movimento politico dei cattolici. Nell'incontro si cercherà quindi di capire in seguito a quali circostanze poté realizzarsi nel secondo dopoguerra il successo della DC triestina.
Il ciclo di incontri su "I partiti politici del dopoguerra a Trieste" proseguirà con una conferenza dei prof.i Roberto Spazzali e Giuseppe Trebbi sui partiti di matrice liberale e repubblicana. Seguiranno quindi degli incontri sulla storia del Movimento Sociale Italiano e sui partiti della Sinistra.
Con questo ciclo di conferenze il Circolo della Cultura e delle Arti vuole proporre una riflessione, storiograficamente rigorosa ma di taglio divulgativo, sul ruolo giocato dai partiti politici nel dopoguerra. Le conferenze (curate da storici che presenteranno i risultati di loro ricerche, in alcuni casi originali) non hanno scopi celebrativi né apologetici, ma quello di informare su fatti e situazi! oni anco ra poco conosciute al largo pubblico.
L'iniziativa sorge dalla considerazione nell'Italia repubblicana che i partiti politici hanno giocato un ruolo di grande importanza. Come ha infatti osservato il politologo Giorgio Galli "la storia avventurosa e tormentata dei partiti politici italiani, quali vennero costituendosi e organizzandosi dopo la caduta del fascismo, coincide con quella dell'evoluzione economica e democratica del nostro paese". Per queste ragioni molti studi sono stati dedicati alla storia dei partiti di quella che oggi viene definita la Prima Repubblica.
Stranamente è invece molto esigua la storiografia dedicata alla genesi o alla rifondazione - tra il 1943 e gli anni '50 - dei partiti triestini, che pure dominarono la scena per decenni, fino alla crisi che colpì il sistema politico triestino nella seconda metà degli anni '70 (in anticipo, rispetto al resto d'Italia). Sul tema sono state pubblicate, da alcuni dei protagonisti, delle rievocazioni memorialistiche che in alcuni casi avviavano anche un ripensamento ed una valutazione storica delle vicende che li videro coinvolti. E non sono mancati gli studi specialistici, pubblicati sulle riviste di storia contemporanea. Ma chi volesse informarsi sul recente passato della città non può trovare (come peraltro avviene in altri settori della storia triestina) un'opera di sintesi, che informi in modo equilibrato e tenti una valutazione complessiva sul ruolo svolto dai partiti a Trieste.
In questo contesto il Circolo della Cultura e delle Arti ha inteso proporre un'occasione di maggior conoscenza e di riflessione su un importante aspetto della storia triestina del secondo dopoguerra.
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