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L'VIII Concorso Internazionale 'Trieste Scritture di Frontiera dedicato a Umberto Saba' ha proclamato i vincitori del concorso, che aperto ad autori di ogni nazionalità - punta a favorire la conoscenza e il dialogo tra culture. Promosso dall'associazione Altamarea e diretto da Rina Anna Rusconi, vede nel suo comitato d'onore gli scrittori, poeti e saggisti Maurizio Cucchi, Luciano Erba, Predrag Matvejevic, Juan Octavio Prenz e Gianmario Villalta, membri anche della giuria assieme ad altre personalità del settore.
La giuria ha assegnato due premi alla carriera: al giornalista e scrittore Enzo Bettiza e al poeta Pierluigi Bacchini. Bettiza, nato a Spalato, viene premiato per aver saputo "portare nel mondo alcuni dei temi propri della cultura di queste terre", e in quanto sensibile analista di grandi eventi politici e storici dell'ultimo secolo. Pierluigi Bacchini, nato a Parma, ha esordito nel 1954; Premio Viareggio nel 1993, si è affermato come una particolare figura di poeta; viene infatti premiato per la sua "scrittura originalissima" e come autore che "coniuga lirica e scienza in una sorta di spregiudicata, quanto retta, analisi chimica della parola".
Al poeta modenese Lorenzo Caschetta è andato invece il "Premio opera prima", per la sua raccolta "Carta annonaria" (ed. Lieto Colle). Vincitore della sezione "Scritture di frontiera" è lo scrittore e poeta bosniaco Abdulah Sidran, per il libro "A Zvornik ho lasciato il mio cuore" (Edizioni Saraj, Milano); la giuria ha sottolineato come Sidran (noto anche per le sceneggiature di alcuni film di Kusturica) incarni "i sentimenti del mondo slavo portati all'eccesso, fino a suggerire, quale ipotesi di sopravvivenza, la riflessione sul senso del confine e del suo doveroso superamento". Premio speciale per la saggistica alla docente serba trapiantata a Trieste Marija Mitrovic, per il suo volume d'analisi storica "Sul mare brillavano vasti silenzi" (ed. Il ramo d'oro), valutato come un "saggio di grande spessore culturale, che contribuisce, tra l'altro, a mettere in luce nuovi aspetti del cosmopolitismo triestino".
La sezione "Giuliani nel Mondo" ha visto invece l'affermazione di Konrad Eisenbichler, nato a Lussino e docente all'Università di Toronto, per la traduzione del libro "L'esodo" di Arrigo Petacco, saggio sulla tragedia vissuta, alla fine della seconda guerra mondiale, dagli italiani d'Istria, Fiume, Quarnero e Dalmazia, in gran parte costretti a lasciare la propria terra natale.
Vincitrice per la traduzione letteraria Mirella Urdih Merkù, per il libro "Il rogo nel porto", del triestino di lingua slovena Boris Pahor, autore candidato al Nobel e paradossalmente più noto all'estero che in Italia.
Premio per la narrativa inedita ad un altro triestino di lingua slovena, Sergio Verc, per il racconto "La ballata della mosca", mentre quello per la poesia inedita va alla sua concittadina Carla Carloni Mocavero, per la raccolta "Il treno, il viaggio, la casa".
La giuria ha inoltre assegnato delle menzioni a una quindicina di finalisti.
Il Concorso Internazionale 'Trieste Scritture di Frontiera' è stato realizzato con il contributo dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, degli Assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Trieste, del Comune di Monfalcone, della Biblioteca Statale di Trieste e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione di vari altri Enti pubblici e privati.
Le premiazioni si terranno domenica 12 febbraio alle ore 18, al Caffè San Marco di Trieste, in via Battisti 18. Interverranno le autorità e la giuria, oltre ai vincitori e finalisti. Durante la serata (a ingresso libero) sono previsti degli interventi musicali, con la presenza straordinaria al bandoneòn del maestro Daniel Pacitti (direttore artistico del Teatro Comunale 'Giuseppe Verdi' di Trieste) e di Eduardo Contizanetti alla chitarra; esibizione di tango con Pablo Gabriel Furioso e Elisa Sorge. Lorenzo Acquaviva leggerà dei brani delle opere premiate. Presenteranno la serata Rina Anna Rusconi e Patrizia Vascotto. Ai vincitori e menzionati saranno assegnati premi in denaro, targhe, stampe, e la pubblicazione di un'antologia e di una silloge.
Il concorso ha visto la partecipazione di circa 400 autori di varie nazionalità, confermando il Premio letterario triestino dedicato a Umberto Saba come un affermato punto di riferimento e d'incontro tra genti, lingue e culture, dell'ormai comune Casa Europea.
Altre informazioni sul premio, i vincitori e le motivazioni della giuria sul sito web www.bekar.net.
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