Notizia inserita il 5/05/2011
PIU' DI 3.000 VISITATORI PER LA MOSTRA NORA CARELLA. COLORE E LUCE alla SALA
VERUDA di PALAZZO COSTANZI.
DOMENICA 8 MAGGIO VISITA GUIDATA
Domenica 8 maggio alle 11.30 Marianna Accerboni, curatrice della mostra "Nora Carella. Colore e luce", condurrà, alla presenza dell'artista, una visita guidata alla rassegna allestita alla Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi fino al 15 maggio. L'esposizione, che ha registrato fino a oggi più di 3.000 visitatori, propone una cinquantina di oli su tela per lo più inediti, realizzati dalla pittrice dal 2010 a oggi.
Più che novantenne, Nora Carella, è già molto nota per i suoi ritratti di insigni personaggi del mondo artistico e culturale, della politica e della diplomazia, tra cui Farah Diba e la famiglia reale persiana, che si recò a immortalare a Teheran, l'ex presidente americano Jimmy Carter, Giulio Andreotti, Gianni Agnelli e vari sindaci di Trieste e presidenti del Lloyd Triestino. In questa rassegna ci propone la sua nuova maniera attraverso lavori dipinti per la maggior parte tra il 2010 e il 2011: vi è infatti esposta una sequenza di essenziali e luminosi oli su tela dedicati alle vedute d'acqua, con particolare riferimento alla laguna di Venezia e al tema della natura morta di vetri e di fiori, che l'artista dipinge spesso a memoria, senza disegno preparatorio, usando, a volte, soltanto le dita. E cogliendone con tratto magistrale le trasparenze e, come nei suoi notissimi ritratti, la luce. Sulla pittrice è in preparazione un importante catalogo dedicato alla mostra e alla sua lunga carriera.
Il magico scintillare della luce - scrive Accerboni - attraverso l'acqua della laguna e quella racchiusa entro eleganti forme di cristallo rappresentai da alcuni anni la nuova maniera di Nora Carella. Che, come ogni vero artista, è capace di rinnovare il proprio linguaggio e, in questo caso, di reinterpretare attraverso un segno luministico anche i colori e i temi di un raffinato quotidiano. La pittrice sa racchiudere nel suo pennello, in modo del tutto personale, la grazia e il lirico sentire di De Pisis e il silenzio della pittura morandiana, arricchendo per altro spesso tali parametri di una veemenza fauve, che fa da contrappunto, come in un diagramma musicale, a momenti i delicato lirismo.
Dettagli sulla mostra di Nora Carella (aperta fino al 15/05)
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