Notizia inserita il 21/04/2015
"Ha trionfato a Roma e arriva per un grande appuntamento con la musica a Trieste: James Taylor è ospite in esclusiva per la regione arriva il 22 aprile al Politeama Rossetti. L'evento è ospite al Politeama Rossetti grazie alla collaborazione fra Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Progetto Live. Gli ultimi posti sono disponibili presso la Biglietteria del Politeama Rossetti e tutti gli abituali punti vendita e circuiti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia".
L'apprezzato cantautore e vincitore di molteplici Grammy Award James Taylor sarà protagonista di uno straordinario a Trieste, al Politeama Rossetti il 22 aprile 2015, forte degli straordinari trionfi ottenuti fino ad ora, come si evince dalla recensione firmata da Gabriele Antonucci per Panorama «Partiamo subito dalla fine: il concerto di James Taylor a Roma è stato splendido (eufemismo)» scrive il giornalista. «È anche difficile trovare le parole per esprimere la bellezza che è in grado di trasmettere dal vivo il grande cantautore americano senza risultare banali, retorici o eccessivamente celebrativi. Prenderemo in prestito i titoli di tre delle sue canzoni più famose per tracciare un primo bilancio del suo concerto, che ha entusiasmato i 2.700 spettatori dell'Auditorium Parco della Musica, pieno in ogni ordine di posto (...) La scaletta è stata perfetta, con tutti i successi di Taylor: Something in the way she moves (che ha ispirato Something dei Beatles), Country road, Carolina in my mind, Sweet baby James, Shower the people, Handyman, una trascinante Steamroller, Fire and rain, Walking man fino ai bis con How sweet it is (to be loved by you) e You've got a friend, che ha provocato numerosi occhi lucidi in platea».
La musica di Taylor incorpora l'arte della scrittura nelle sue
più personali e universali forme, James è un maestro
nel descrivere situazioni specifiche in modo che coinvolge le
persone ovunque. Taylor ha venduto più di 100 milioni di
album in tutto il mondo ed è stato inserito sia nella Rock
and Roll Hall of Fame che nella Songwriter's Hall of Fame.
Con i suoi dischi e i suoi concerti Taylor per oltre 40 anni ha
toccato i sentimenti delle persone grazie alla sua calda voce e il
suo distintivo suono di chitarra, stabilendo un precedente a cui
infiniti giovani musicisti hanno aspirato.
Nel corso della sua lunga carriera James Taylor ha vinto 5
Grammy awards, venduto 100 milioni di album, guadagnandosi 40
dischi d'oro oltre a molteplici dischi di platino e multi - platino
per i suoi classici che vanno da Sweet Baby James del 1970 a
October Road del 2002.
Nel 1998 ha vinto il Century Award il massimo riconoscimento della
rivista americana Billboard, nel 2000 è stato insignito
nella Rock'n'Roll Hall of Fame e nella prestigiosa Songwriter's
Hall of Fame. Il comitato dei Grammy nel 2006 seleziona JT come
MusiCares Person of the Year e nel 2008 il suo album "One Man Band"
è nominato agli Emmy Award, nel maggio 2010 pubblica "Live
at Troubadour" con l'amica di sempre Carole King (il tour che ne
consegue è visto da oltre 500.000 persone e risulterà
essere il tour più seguito nell'estate 2010 negli Stati
Uniti). Nel 2011 la rivista Rolling Stone ha inserito JT nei 100
migliori Artisti (musicali) di tutti i tempi "100 greatest singers
of time" e l'11 settembre è stato uno degli artisti
invitati, dal presidente Obama, ad esibirsi durante la cerimonia a
Ground Zero per i 10 anni dall'attentato alle Torri Gemelle
commuovendo tutti con una performance acustica di "You Can Close
Your Eyes", composta nel 1971 . Più recentemente Taylor
è stato insignito dell'ordine di Cavaliere delle Arti e
delle Lettere dal governo Francese e della National Medal of Arts
dal Presidente Obama in una cerimonia alla Casa Bianca. È
stato anche uno dei pochi artisti musicali selezionati per esibirsi
alla cerimonia d'insediamento del secondo mandato di Obama.
Per il tour italiano, come da sua abitudine l'artista ha voluto al suo fianco nella band che lo accompagnerà, musicisti di indiscusso valore. Vi figurano infatti:
Stephen Gadd (Batterista) statunitense, un mito per tutti i batteristi del mondo. Considerato uno dei più influenti di tutti i tempi, è conosciuto soprattutto per la sua raffinatezza e gusto oltre alla sua notevole capacità tecnica. Per questo suo modo di esprimersi è uno dei più richiesti e pagati session-man e ha collaborato alla realizzazione di moltissimi dischi di successo. Ha lavorato con numerosi artisti tra i quali Eric Clapton, Paul McCartney, Pino Daniele, Bee Gees, Paul Simon Steely Dan, Al Jarreau Joe Cocker, Stuff,Michel Petrucciani, Chick Corea, The Manhattan Transfert, Al Di Meola e molti altri.
Larry Goldings (Tastiere) è senza dubbio uno dei principali organisti della nuova generazione. Nella sua carriera, ancora in evoluzione, è riconosciuto come organista legato alla tradizione e allo stesso tempo capace di muoversi su fronti più moderni restando sempre a proprio agio. Ha cominciato come pianista per passare all'organo in un secondo momento, artista molto prolifico, ha registrato e collaborato con diversi artisti come Maceo Parker, Don Braden, John Scofield, Jim Hall Michael Brecker.
Michael Landau (Chitarra) nato a Los Angeles nel 1958, è di origini italiane, ad oggi uno dei session-man più richiesti al mondo vanta più di 600 registrazioni. Cresce con la musica dei Beatleas, Led Zeppelin, Jimi Hendrix e Cream and the band. Già alla sola età di 19 anni gira il mondo suonando nei Boz Scaggs, mentre a 20 inizia a collaborare con più grandi session-man tra i quali anche Pink Floyd, BB King, Ray Charles, Rod Stewart. Nel 1984 va in tour con Joni Mitchell, Vinnie Colaiuta, Larry Klein e Russel Ferrante. In Italia è molto conosciuto per le sue collaborazioni con Vasco Rossi.
Jimmy Johnson (Basso) cresce in un ambiente ricco di influssi
musicali: suo padre era contrabbassista della Minnesota Orchestra,
sua madre insegnante di pianoforte e anche suo fratello Gordon
è un bassista professionista. Nel 1976 collabora con la
Alembic e la GHS alla creazione di uno dei primi bassi a cinque
corde con la corda più grave in SI.
Dal 1979 vive nell'area di Los Angeles, Jimmy Johnson è
impegnato sia in sala di registrazione che sui palchi di tutto il
mondo con il cantante americano James Taylor e con Allan Holdworth
e Lee Ritenour.
Della band fanno inoltre parte anche Andrea Zonn - violino/cori, Kate Markowitz - cori, Arnold McCuller - cori.
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