I mercoledì del conservatorio

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Mercoledì 7 marzo alle ore 20. 30, presso la Sala Tartini del Conservatorio di Trieste, avrà luogo il sesto appuntamento della Stagione Inverno-Primavera de I Mercoledì del Conservatorio.

Ad esibirsi saranno il violista Giorgio Selvaggio e la pianista Patrizia Tirindelli entrambi docenti del Tartini.

Il programma è interamente dedicato alla musica romantica: nella prima parte è prevista l'esecuzione della celeberrima Sonata in la minore D.821 di Schubert detta Arpeggione.

Questa sonata, scritta nel 1824 fu concepita da Schubert per mettere in mostra le possibilità tecniche ed espressive di uno strumento, l'Arpeggione, una sorta di ibrido fra viola da gamba, chitarra e violoncello. Lo strumento non ebbe gran fortuna e diffusione al contrario di questa composizione che di solito viene eseguita con il violoncello o, come in questo programma, con la viola.

Interamente dedicata a Robert Schumann è la seconda parte del programma: Märchenbilder op.113, scritta nel 1851, è una delle ultime opere di Schumann; pur nella brevità del ciclo si afferma una felicissima ispirazione melodica venata dalle caratteristiche più alte del romanticismo in musica.

I tre brevi brani Fantasiestücke op.73 furono composti da Schumann nel 1849. Questa composizione, scritta per il clarinetto, viene comunemente eseguita anche con la viola e si caratterizza per un intenso lirismo e una costante ispirazione poetica.

L'ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare, anche telefonicamente, presso la portineria del Tartini, data la ridotta disponibilità di posti.

Il violista Giorgio Selvaggio ha iniziato gli studi di violino al Conservatorio di Trieste, con Gianni Pavovich e Renato Zanettovich, diplomandosi poi a pieni voti sotto la guida di Baldassarre Simeone. Si è perfezionato alla Scuola di Musica di Fiesole, con Dario De Rosa e Maureen Jones. Ha svolto attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche. Ha fatto parte del Trio Tartini, del Quartetto Selvaggio e del Collegium Tergestinum, formazioni con le quali ha anche registrato per alcune emittenti italiane ed estere; successivamente ha fondato il Johannes Ensemble e l'Art Nouveau Trio, con i quali si è esibito in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. Nel 1985 a New York ha partecipato al World for Venice Found, in duo con pianoforte. Per diversi anni è stato prima parte dell'Orchestra lirico-sinfonica del Teatro "G.Verdi" di Trieste e in seguito solista dell'Orchestra da camera; inoltre è stato violista dell'Ensemble Strumentale dell'Orchestra stessa e di altri gruppi cameristici. E' docente di violino al Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste.

Patrizia Tirindelli ha studiato pianoforte sotto la guida di Gabriella Ghiro. Nel 1982 si è diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Trento. Ha poi proseguito la sua formazione musicale con Giorgio Lovato e Bruno Mezzena, partecipando inoltre a vari corsi di perfezionamento tenuti da Alexander Lonquich, Sergio Fiorentino, Jörg Demus, Noël Lee, Boris Petrushansky. Ha frequentato la Scuola Superiore Internazionale del Trio di Trieste di Duino.

Ha partecipato a vari concorsi pianistici, ottenendo sempre ottimi risultati e premi e ha svolto attività concertistica in molte città italiane e in Francia. Dal 1992 è stata titolare di cattedra al Conservatorio "Paganini" di Genova e attualmente insegna presso il Conservatorio "Tartini" di Trieste.

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