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La stagione operistica 2006 al Teatro Verdi di Trieste si inaugura domenica 15 gennaio alle ore 20.30 con la prima rappresentazione di Bohème diretta dal M° Daniel Oren.
Lavoro tra i più popolari ed amati di Giacomo Puccini e "capolavoro di umorismo e commozione" -- come l'amava definire l'autore stesso nei suoi Carteggi - l'opera ben evidenzia, la straordinaria mescolanza tra la giovanile spensieratezza bohèmienne dei personaggi sulla scena, in cui si riconoscono i tipi umani e l'ambiente intellettuale ed estroverso della Parigi del 1830 e la vicenda lirico passionale che si consuma in tragedia di Mimì, la figura femminile più tenera fra tutte le protagoniste pucciniane.
Rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino l'1 febbario 1896 con la direzione di Arturo Toscanini, La Boheme approdò al Teatro Verdi di Trieste tre anni dopo, diretta da Rodolfo Ferrari con Rosina Storchio nel ruolo protagonista e con il tenore Pietro Zeni in quello di Rodolfo. Da allora le edizioni che si sono susseguite sul palcoscenico del teatro lirico triestino sono state 17 inclusa la più recente, del 2001. Ma il lungo intervallo di ventisei anni che intercorre tra la prima del 1899 e la seconda edizione dimostra come a Trieste le fortune di Bohème furono inizialmente contrastate, come per tutte le opere della Giovane scuola.
Maestro concertatore e direttore di questa edizione è uno dei maggiori interpreti pucciniani, Daniel Oren a cui l'opera risulta particolarmente congeniale per le diffuse sonorità orchestrali e per l'intimismo lirico ed espressivo di alcune pagine indimenticabili. L' allestimento dell'Opera di Nizza in chiave contemporanea si avvale della regia di Daniel Benoin che ne cura anche il disegno luci con le scene ed i costumi di Jean Pierre La Porte. Al suo debutto sul palcoscenico triestino, Daniel Benoin vanta come attore e come regista, soprattutto nel campo della prosa ma anche in campo operistico, una lunga esperienza teatrale che è recentemente approdata alla direzione del Teatro di Nizza.
Eccellente cast vocale, in cui spicca una grande Mimì, interpretata da Fiorenza Cedolins, soprano al momento indiscutibilmente tra i più prestigiosi al mondo e con cui Oren quest'estate ha condiviso il successo di tante serate all'Arena di Verona. Fiorenza Cedolins grande interprete di questo ruolo per straordinaria sensibilità e fraseggio, si alternerà con Latonia Moore che il pubblico triestino ha recentemente potuto apprezzare nell'interpretazione dellla Messa da Requiem di Verdi e nel commovente ed ispirato ruolo della tenera Liù in Turandot, l'opera che ha inaugurato la stagione lirica 2005-2006 del Teatro Verdi.
Il ruolo di Rodolfo sarà interpretato dal tenore Francesco Hong, anch'egli applaudito in Turandot, in alternanza con il tenore statunitense James Valenti già apprezzato per capacità interpretative e vocali in "Faust" di Gounod nel corso della stagione lirica 2004-2005. Nel ruolo di Musetta saranno impegnate Ainhoa Arteta, artista dalla carriera internazionale originaria di Tolosa al suo debutto a Trieste e Donata D'Annunzio Lombardi la cui più recente apparizione al "Verdi" risale al Festival dell'Operetta 2003 nella Duchessa di Chicago di Imre Kàlmàn. Josè Fardilha, affermato baritono portoghese interpreta il ruolo di Schaunard mentre Luca Grassi in alternanza con Marco Cassi quello di Marcello. Completano il cast Mirco palazzi nel ruolo di Colline, Angelo Nardinocchi in quello di Benoi e di Alcindoro e ancoa Dax Velenic e Massimo Marsi, Giuliano Pelizon e Giovanni Palumbo. Nella produzione, accanto all'orchestra ed al Coro istruito dal M° Lorenzo Fratini, sarà impegnato anche il Coro dei Piccoli cantori della città di Trieste diretti da Maria Susowski.
L'opera è in cartellone al "Verdi" di Trieste il 15, 22, 23, 26, 27, 29, 31 gennaio e al "Verdi" di Pordenone il 4 e 5 febbraio 2006.
Durante le rappresentazioni di Bohème sarà visitabile la rassegna curata dal Museo Teatrale "Carlo Schmidl" che presenta la collezione storica dei manifesti delle edizioni passate dell'opera assieme ad altri documenti e foto di artisti ed interpreti pucciniani. Una sezione della mostra sarà dedicata agli allestimenti pucciniani curati dalla famiglia Bertoja, scenografi pordenonesi, per il Teatro "Verdi" di Trieste con presentazione di alcuni bozzetti costruttivi delle scene e di costumi originali d'epoca.
Maggiori informazioni sull'allestimento triestino a questa pagina.
Il libretto completo dell'opera lo trovate sul sito dedicato a Puccini oppure a questa pagina.
Alcuni brani celebri sono invece disponibili sulsito dedicato all'opera italiana.