La Cenerentola

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A distanza di dodici anni dall'ultima rappresentazione, l'11 marzo ritorna sul palcoscenico del "Verdi" La Cenerentola di Gioachino Rossini in due atti su libretto di Jacopo Ferretti. L'opera si ispira alla celeberrima fiaba di Perraut che il compositore pesarese priva del lato magico,delle fate e degli incantesimi per delineare un "melodramma giocoso" dalle situazioni quasi vere, in fantastico equilibrio tra farsa e commedia.

Angelina, "la bontà in trionfo", interpreta il mito del riscatto sociale della fanciulla innocente, trasfuso da Rossini in un personaggio che nella sua accuratissima caratterizzazione è rappresentato come figura sinceramente generosa ed ingenua che ripaga il male con il bene.

La matrigna della fiaba, viene sostituita con un patrigno, Don Magnifico, esempio del più moderno arrampicatore sociale e, grazie a questa variante e ad altre modifiche, la vicenda perde i tratti caratteristici della fiaba per inserirsi in un immaginario più sentimentale e borghese.

Nasce così uno dei capolavori di Rossini composto in sole tre settimane a soli venticinque anni. L' opera contiene alcune tra le più belle pagine del repertorio belcantistico e chiude la produzione "buffa"del compositore pesarese.

Dai tempi della "prima" (25 gennaio 1817), che fu un insuccesso, La Cenerentola ebbe alterne fortune fino alla Belcanto-Renaissance del secondo dopoguerra che ne ha decretato il definitivo riconoscimento grazie alle vocalità preziose di artiste del calibro di Giulietta Simionato, Teresa Berganza, Marilyn Horne per arrivare alle più recenti interpretazioni di Lucia Valentini Terrani negli anni '70 -'80.

L'edizione dell'opera che sarà in scena al Teatro Verdi di Trieste da sabato 11 marzo vanta la presenza dell'eccellente cantante rossiniana Sonia Ganassi, interprete del ruolo di Angelina anche alla Sala Tripcovich nel 1994 e che oggi è in assoluto una delle più quotate interpreti di questo ruolo che ha cantato al Covent Garden di Londra, al Real di Madrid, alla Scala di Milano al Metropolitan di New York e al Palais Garnier di Parigi . A Sonia Ganassi si alternerà Daniela Pini che di recente ha cantato in questo ruolo al Comunale di Bologna e nel circuito teatrale austriaco. Don Ramiro sarà interpretato da tre tenori che si alterneranno nel corso delle recite: lo statunitense Lawrence Brownlee, lo spagnolo David Alegret e il greco Mario Zeffiri.

Donato di Stefano vestirà i panni di Don Magnifico in alternanza con Eugenio Leggiadri Galliani; Dandini sarà il baritono Alessandro Corbelli, grande interprete del ruolo di Sancho nel Don Quichotte di Massenet poche settimane fa al "Verdi", in alternanza con il monfalconese Giorgio Caoduro. Infine i ruoli delle due sorellastre, Clorinda e Tisbe saranno interpretati da Romina Bace e Tullia Maria Mancinelli, mentre Alidoro sarà Marco Vinco in alternanza con Simone del Savio.

Lo spettacolo, che si realizza in un nuovo allestimento dei laboratori del Teatro Verdi, è rappresentato nella messa in scena di Guido De Monticelli, i cui esordi come attore e come regista risalgono al Gruppo della Rocca. Regista e drammaturgo del teatro di prosa e della lirica ha vinto il premio Abbiati nel 1998 per il Fortunato inganno di Donizetti. Lo affianca lo scenografo Fausto Dappiè, suo stretto collaboratore in molte messe in scena da lui dirette come il Barbiere di Siviglia di Paisiello a Venezia, Cavalleria Rusticana e La Navarraise di Massenet a Lisbona. Cenerentola avrà i costumi di Zaira de Vincentiis che ha collaborato con registi quali Giancarlo Corbelli, R. De Simone, Saverio Marconi. Le luci sono di Sergio Rossi. Completano la compagine artistica il Coro preparato dal M° Lorenzo Fratini e l'Orchestra del Teatro Verdi.

Sul podio salirà per la prima volta a Trieste Kery-Lynn Wilson, affermata artista canadese che dai tempi del debutto come direttore d'orchestra, avvenuto a 23 anni a Ottawa, ha sviluppato una prestigiosa carriera, dapprima lavorando a fianco di Claudio Abbado con i Wiener Philharmoniker a Salisburgo e poi come direttore associato della Dallas Symphony Orchestra, direttore ospite della Huston e della Toronto Symphony Orchestra. In Italia è attiva sia in campo sinfonico che operistico. Ha diretto tra l'altro, in Vaticano un concerto straordinario trasmesso dalla Rai con Carreras, Bocelli, Daniela Dessì, Alida Ferrarini, ecc. e al teatro dell'Opera di Roma ha debuttato con Aida.

La Cenerentola si rappresenta al Teatro Verdi di Trieste l'11 marzo e si replica il 12,13, 14,15,16,17,18 marzo e il 23 marzo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

A margine delle recite dell'opera, giovedì 9 marzo alle ore 18 al Ridotto del Teatro Verdi, si terrà la prolusione all'opera a cura di Enrico Girardi, critico musicale del Corriere della Sera. Per tutta la durata delle recite inoltre, sarà visitabile presso la sala stampa del teatro la mostra delle produzioni di Cenerentola al Verdi curata dal Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl" di Trieste.

Il libretto dell'opera è scaricabile a questo indirizzo.

Per ulteriori informazioni sulla Cenerentola triestina si rimanda a questa pagina.

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