L'economia di Trieste è storicamente legata a doppio filo al suo porto. Quest'ultimo conobbe un forte e rapido sviluppo nel corso del XVIII secolo, grazie soprattutto alla politica economica degli Asburgo, che nel corso del loro impero decisero di scommettere sullo sviluppo del commercio internazionale, facendo di Trieste il mezzo principale di attuazione del loro progetto. Nei secoli seguenti Trieste diventò un crocevia fondamentale dei traffici commerciali che sfruttavano il corridoio del mare Adriatico, facendone una città cosmopolita ed interculturale. Nel corso del XX secolo questo sviluppo conobbe però un rallentamento, che portò Trieste ad essere considerata un "porto qualunque" dalla neonata repubblica italiana.
L'importanza del porto nell'economia di Trieste è testimoniata dal fatto che attorno ad esso ed al suo indotto si registrano circa 20000 posti di lavoro, un numero significativo rispetto alla popolazione della città. Oltre alle aziende operanti nel settore navale e del commercio, il porto ha fatto da traino per la nascita di diverse aziende operanti nel settore del terziario, specialmente nell'ambito assicurativo. Menzione a parte merita la Illycaffè, azienda storica operante nel ramo della gastronomia. Anche in questo caso, però, si capisce come il porto abbia ricoperto un ruolo importante per lo sviluppo di quest'impresa - curiosamente Trieste è al giorno d'oggi la più grande piazza del caffè del Mediterraneo.
Di seguito alcuni link che possono essere d'aiuto a chi cerca lavoro a Trieste:
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